John Stuart Mill

Con John Stuart Mill il pensiero empirista inglese prosegue il suo proficuo rapporto con il pensiero liberale (politica) e le dottrine liberiste (economia). Il risultato è una filosofia molto originale, dinamica, aperta e tollerante, fondata sulla discussione, il dibattito e il libero confronto tra le opinioni più disparate, affinché emerga la migliore, cioè quella capace di produrre la massima felicità per il maggior numero di persone.

Appunti

John Stuart Mill nasce a Londra nel 1806.

Sin dalla tenera età di tre anni, viene educato personalmente dal padre, che per lui ha ideato un curriculum di studi tanto eccellente quanto impegnativo tanto che, appena ventenne, cade vittima di una crisi depressiva. Ripresosi, capisce che le numerose mancanze imputabili alla sua educazione vanno colmate attraverso la complementarità di un’educazione artistica, poetica e sentimentale. In tal senso un ruolo fondamentale è rivestito da sua moglie, Harriet Taylor, la quale ha anche il pregio di aver stimolato la sua riflessione sul tema dell’emancipazione femminile. Il suo capolavoro è On liberty (Sulla libertà, 1859) in cui teorizza quali debbano essere i corretti rapporti tra lo Stato e gli individui, in maniera tale che nessuna ingiustizia o sopruso venga commesso.

Muore ad Avignone nel 1873.

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Mappa mentale su John Stuart Mill

Nella mappa trovi sviluppate soprattutto le idee politiche ed etiche di John Stuart Mill, molto importanti per capire l’origine, la formazione e le caratteristiche principali delle democrazie occidentali contemporanee. Partendo da Mill, infatti, è possibile rintracciare alcuni dei principi di base che successivamente saranno sviluppati in Europa, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra quando i popoli, che fino a poco prima si sono massacrati vicendevolmente durante le due Guerre Mondiali, decidono finalmente di rinunciare allo strumento della guerra e di intraprendere la via del diritto, della diplomazia e della giustizia sociale al fine di assicurare la pacifica convivenza tra i Paesi del continente.

Dall’anno scolastico 2020/21 viene introdotto l’insegnamento dell’Educazione civica nella scuola secondaria di secondo grado italiana. Il pensiero di John Stuart Mill costituisce un’ottima anticamera per affrontare questo insegnamento e l’approccio ai 12 articoli fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.

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Oltre l’edonismo. Oltre l’egoismo

Mill rivede sensibilmente la concezione utilitaristica ereditata dal filosofo Bentham, provando ad andare oltre l’edonismo e l’egoismo di una visione limitata al benessere e all’integrità del singolo individuo per sfociare in una sorta di filosofia dell’altruismo. Il filosofo inglese capisce, infatti, che la felicità di ogni singola persona è indissolubilmente correlata a quella della società in cui vive, pertanto l’esercizio della libertà può condurre alla felicità se, allo stesso tempo, produce il miglioramento della società

Il poeta della libertà

Nel 1644 il poeta inglese John Milton racconta in Parlamento del suo incontro con il vecchio Galileo a cui era stata negata la libertà, tema centrale tanto per Milton quanto per Mill, “per aver pensato in astronomia diversamente dai gerarchi francescani e domenicani”. Milton difende la libertà di stampa, presentandola come uno dei baluardi della democrazia e del liberalismo, anticipando di due secoli le teorizzazioni di Mill nel suo saggio Sulla libertà del 1859.

Frase celebre di John Stuart Mill

"La libertà dell’individuo va limitata esattamente nella misura in cui può diventare una minaccia a quella degli altri".

(Sulla libertà, 1859)

Mappa di Mill da stampare

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