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Prima Guerra Mondiale: cause, avvenimenti e conseguenze

Andrea Bosio

Andrea Bosio

INSEGNANTE DI FILOSOFIA E STORIA

Nato a Genova, è cresciuto a Savona. Si è laureato in Scienze storiche presso l’Università di Genova, occupandosi di storia della comunicazione scientifica e di storia della Chiesa. È dottorando presso la Facoltà valdese di teologia. Per Effatà editrice, ha pubblicato il volume Giovani Minzoni terra incognita.

La Prima Guerra Mondiale, nota anche come la Grande Guerra, fu un conflitto globale che si svolse principalmente in Europa dal 1914 al 1918. Fu una delle guerre più devastanti della storia umana, non solo per il numero di morti e feriti, ma anche per l’impatto profondo e duraturo che ebbe sulla geopolitica mondiale, sulle società e sul corso del XX secolo.

Le cause del conflitto sono molteplici e complesse, radicate nelle tensioni politiche, economiche e sociali che si erano accumulate per decenni. L’Imperialismo europeo aveva visto le grandi potenze competere per il controllo di territori e risorse in tutto il mondo, portando a rivalità e sfiducia reciproca. Il Nazionalismo, un altro fattore chiave, alimentava sentimenti di orgoglio nazionale e xenofobia, spingendo le nazioni a sostenere politiche aggressive per affermare la propria supremazia.

Un intricato sistema di alleanze tra le principali potenze — con la Triplice Intesa composta da Francia, Regno Unito e Russia da una parte, e gli Imperi Centrali di Germania, Austria-Ungheria e Italia dall’altra — creò un equilibrio di potere che si rivelò estremamente instabile. Il nazionalismo nei Balcani, in particolare, fu una miccia pronta a innescare il conflitto, con l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo nel 1914 che fornì lo scoppio immediato che trasformò un omicidio politico in una guerra su vasta scala.

La militarizzazione e la corsa agli armamenti erano in atto già prima dello scoppio della guerra, con le nazioni europee che si preparavano attivamente per un conflitto che sembrava sempre più inevitabile. La fede cieca nella guerra come strumento di politica estera e l’assenza di meccanismi efficaci per la risoluzione pacifica dei conflitti contribuirono alla rapida escalation.

Con l’avvento della guerra, vennero schierate nuove e terribili tecnologie belliche, tra cui gas tossici, mitragliatrici e bombardamenti aerei. La guerra di trincea, che divenne uno dei tratti distintivi del conflitto sul fronte occidentale, produsse una guerra di posizione che si trascinò per anni, con milioni di soldati che vissero e morirono in condizioni atroci.

La Prima Guerra Mondiale trasformò il panorama internazionale, portando al crollo di quattro imperi — tedesco, austro-ungarico, russo e ottomano — e ridefinendo i confini politici in Europa e Medio Oriente. Le sue conseguenze, tra cui il trattato di Versailles e il riposizionamento degli equilibri di potere, avrebbero gettato le basi per il successivo conflitto globale, la Seconda Guerra Mondiale. La Grande Guerra segnò così l’inizio di un secolo segnato da conflitti su larga scala, cambiamenti sociali e una continua ricerca di un equilibrio internazionale.

Le cause del primo conflitto mondiale

Il primo conflitto mondiale, una conflagrazione che ha segnato una svolta storica iniziando il XX secolo con un evento di portata inaudita, ebbe radici molteplici e complesse. La guerra fu il risultato di una serie di politiche imperialiste perseguita dalle maggiori potenze europee, le quali, spinte da un desiderio di espansione territoriale, politica ed economica, si trovarono in competizione per il dominio coloniale e l’influenza globale. Questa corsa agli armamenti, alimentata dallo sviluppo industriale, vide le nazioni europee armarsi in modo sempre più sofisticato e su vasta scala, creando un ambiente teso e propenso al conflitto.

Parallelamente, la competizione economica tra le potenze creava attriti e rivalità. Le economie nazionali, sempre più interconnesse ma anche dipendenti dalle colonie per risorse e mercati, si scontravano in un contesto internazionale che poco spazio lasciava al compromesso o alla collaborazione. A ciò si aggiungeva un peggioramento del clima culturale europeo, in cui il nazionalismo sfociava spesso in un’accesa retorica bellicista e xenofoba.

Il fragile sistema di blocchi e alleanze che si era creato in Europa contribuì in modo significativo all’inizio del conflitto. Da un lato, c’era la Triplice Alleanza, composta da Germania, Austria e Italia, e dall’altro la Triplice Intesa tra Gran Bretagna, Francia e Russia. Questi blocchi, originariamente pensati come deterrente per mantenere l’equilibrio di potere, si trasformarono invece in un meccanismo che accelerò lo scoppio della guerra, con ogni parte legata a patti di mutua difesa che prevedevano l’intervento in caso di aggressione a uno degli alleati.

Infine, la situazione nei Balcani, definita come la “polveriera” d’Europa, fornì la scintilla immediata che innescò il conflitto. La regione era teatro di intense tensioni nazionalistiche e di lotte per l’indipendenza, con l’Impero Austro-Ungarico e l’Impero Ottomano che cercavano di mantenere il controllo su popolazioni in cerca di autodeterminazione. L’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo nel giugno del 1914 fu il casus belli che mise in moto una reazione a catena di mobilitazioni militari e dichiarazioni di guerra, precipitando l’Europa in una guerra su scala mondiale.

Questi elementi, combinati insieme, crearono una situazione esplosiva che, una volta innescata, si rivelò devastante e difficile da contenere. La Prima Guerra Mondiale fu quindi il risultato di una serie di cause interconnesse che riflettevano la tensione, la competizione e l’instabilità del periodo pre-bellico.

I momenti salienti della Prima Guerra Mondiale

La Prima Guerra Mondiale fu un periodo di eventi drammatici e trasformazioni profonde, con diverse fasi e momenti decisivi che ne hanno segnato il corso. Il conflitto ebbe inizio nel 1914 con l‘assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo, un evento che innescò una serie di dichiarazioni di guerra a catena. Seguì la rapida mobilitazione delle grandi potenze europee e l’inizio delle ostilità su vasta scala.

Uno degli aspetti più caratteristici del conflitto fu la guerra di trincea sul fronte occidentale, che si protrasse per anni con pochi cambiamenti territoriali, ma con un numero enorme di vittime da entrambe le parti. La battaglia della Somme e quella di Verdun furono tra i più sanguinosi scontri di questa guerra di posizione, con milioni di soldati impegnati in una lotta estenuante e spesso vana per pochi chilometri di terra.

Sul fronte orientale, la guerra vide dapprima l’avanzata dell’esercito tedesco e austro-ungarico contro la Russia, ma la situazione si capovolse con la Rivoluzione Russa del 1917, che portò al ritiro della Russia dal conflitto e al controverso trattato di Brest-Litovsk.

Il 1917 fu anche l’anno in cui gli Stati Uniti entrarono in guerra a fianco dell’Intesa, un evento che cambiò l’equilibrio delle forze con nuove risorse e truppe fresche che arrivarono sul fronte occidentale. La guerra sottomarina tedesca, inclusa l’affondamento del Lusitania, e la rivelazione del telegramma Zimmermann furono tra le cause che spinsero gli USA a intervenire.

Nel 1918, una serie di offensive alleate riuscì finalmente a rompere lo stallo del fronte occidentale, portando al collasso delle potenze centrali. L’11 novembre 1918, la firma dell’armistizio di Compiègne segnò la fine delle ostilità, benché i trattati di pace ufficiali, tra cui il famoso Trattato di Versailles, sarebbero stati firmati solo nel 1919.

La guerra lasciò un continente devastato, con milioni di morti e feriti, e profonde cicatrici economiche e sociali. Le sue conseguenze politiche, tra cui la fine di imperi secolari e la ridefinizione delle carte geopolitiche, avrebbero avuto ripercussioni per molti decenni a venire, preparando il terreno per ulteriori conflitti e cambiamenti.

La disfatta di Caporetto (1917)

Quattro settimane di ritirata, quarantamila soldati italiani tra uccisi o feriti e altri 365 mila circa prigionieri. Queste sono alcune delle cifre che, anche al primo colpo d’occhio, rendono bene l’idea della più terribile sconfitta subita dall’esercito italiano durate la Grande Guerra: la tristemente famosa disfatta di Caporetto del 1917, nella quale l’esercito italiano si ritira rovinosamente per centinaia di chilometri fino ad asserragliarsi dietro il Piave.

Da qui deriva il modo di dire “è stata una Caporetto”, dove il toponimo viene usato per antonomasia per indicare una disfatta, un disastro totale.

Questa sconfitta, tuttavia, non impedisce all’Italia di uscire dalla guerra vittoriosa l’anno seguente.

Le conseguenze del primo conflitto mondiale

Le ripercussioni del primo conflitto mondiale furono vaste e durature, ridefinendo l’ordine geopolitico e sociale del mondo. Una delle conseguenze più immediate fu la dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico, che si frantumò in una serie di stati nazionali indipendenti. Questa frammentazione segnò la fine di una struttura imperiale che aveva dominato gran parte dell’Europa centrale e orientale per secoli, dando vita a nuovi paesi e modificando profondamente la mappa politica del continente.

Analogamente, l‘Impero Ottomano, già indebolito prima della guerra, dopo il conflitto si disgregò ulteriormente, portando alla creazione di diversi stati nazionali nel Medio Oriente. Questi nuovi confini, spesso disegnati dalle potenze vincitrici senza tenere conto delle complesse realtà etniche e religiose della regione, avrebbero alimentato tensioni e conflitti per tutto il secolo successivo.

In Russia, la guerra accelerò gli eventi che portarono alla caduta dello zar e alla Rivoluzione di Ottobre del 1917, culminata nell’ascesa al potere dei bolscevichi e nella nascita dell’Unione Sovietica. L’avvento del comunismo in Russia avrebbe avuto un impatto globale, dando inizio a decenni di confronto ideologico e politico tra l’Est comunista e l’Ovest capitalista.

La Germania, sconfitta e umiliata dal Trattato di Versailles, subì pesanti riparazioni di guerra, la perdita di territori e l’imposizione di limitazioni al suo potenziale militare. Questo senso di umiliazione e la crisi economica che ne seguì contribuirono a un clima di risentimento e instabilità politica che sarebbe stato sfruttato dai nazisti per salire al potere, seminando i semi per il secondo conflitto mondiale.

Le conseguenze del primo conflitto mondiale si estendevano ben oltre i cambiamenti politici e territoriali. La guerra aveva causato una strage senza precedenti, con milioni di morti e feriti e una generazione di giovani profondamente segnata dall’esperienza del fronte. Il trauma collettivo e la perdita di fiducia nel progresso e nella razionalità, insieme all’emergere di nuove forze politiche e sociali, avrebbero profondamente influenzato l’arte, la letteratura e la cultura del dopoguerra, segnando il passaggio a un’epoca più incerta e conflittuale.

Cause, avvenimenti e conseguenze della Prima Guerra Mondiale: video della mappa mentale

Scopri le cause che hanno portato allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, i principali avvenimenti e le conseguenze più importanti del conflitto guardando il video con la mappa mentale narrata.

Mappa mentale della Prima Guerra Mondiale: cause, avvenimenti, conseguenze

Per tutti i Paesi europei, tranne l’Italia, la Grande Guerra è ricordata anche come il conflitto del 14-18. La data d’inizio del conflitto, infatti, è il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico alla Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo per mano di Gavrilo Princip.

L’Italia, invece, ha aspettato quasi un anno prima di entrare effettivamente nel conflitto ed ecco perché, come spesso si trova scritto nei manuali italiani di storia, è ricordato come la Guerra del 15-18.

La Prima Guerra Mondiale, alla fine, conterà circa 37 milioni di vittime, di cui 16 milioni di morti e 21 milioni circa tra feriti e mutilati. Bisognerà attendere la Seconda Guerra Mondiale (1939-45) per superare questo tragicissimo primato.

Per stampare la mappa con le cause, i principali avvenimenti e le conseguenze della Prima Guerra Mondiale scarica il pdf in bianco e nero qui:

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