Decadentismo: correnti e autori

Il Decadentismo è un movimento letterario che si sviluppa sul finire dell'Ottocento e dà origine a correnti come il Simbolismo e l'Estetismo. Nasce come reazione al Positivismo, di cui rifiuta la razionalità e la fiducia nel progresso scientifico, che invece sono considerati incapaci di rispondere alle domande esistenziali dell'uomo. Da qui l'anticonformismo dei poeti decadenti e il ripiegamento sulla soggettività.

Appunti

Il Decadentismo nasce in Francia e da qui si diffonde in Europa prendendo diverse forme. Tra le principali correnti ci sono: 

  • il Simbolismo: nasce in Francia con Baudelaire e i poeti maledetti in opposizione ai principi del realismo, perché rappresenta la realtà in modo soggettivo. In Italia trova il suo massimo rappresentante in Pascoli;
  • l'Estetismo: ha come simbolo la figura del dandy, che ostenta eleganza e si diverte a stupire con atteggiamenti trasgressivi, celebra la bellezza e l'arte, trasformando anche la vita in un'opera d'arte. Ne sono esempi Oscar Wilde e Gabriele D'Annunzio

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Mappa mentale del Decadentismo: correnti e autori

La definizione di Decadentismo viene dall'aggettivo francese décadent, usato da Paul Verlaine per definire il proprio stato d'animo nei confronti della società contemporanea. Fu interpretato con un'accezione negativa dalla critica, che non apprezzava la nuova generazione dei poeti maledetti che davano scandalo rifiutando la morale borghese, mentre i poeti decadenti rivendicavano il loro anticonformismo come motivo di orgoglio e di superiorità.

Diede origine alla corrente del Simbolismo, rappresentata in Italia dalla poesia di Pascoli, e a quella dell'Estetismo, di cui sono esponenti Oscar Wilde e D'Annunzio

Anche il gruppo artistico e letterario della Scapigliatura condivise lo spirito di ribellione nei confronti della cultura borghese e il mito del maledettismo e influenzò autori come Antonio Fogazzaro.

Il poeta albatros

L'albatros è una poesia della raccolta I fiori del male di Charles Baudelaire.

L'autore paragona la figura del poeta all'uccello marino che, quando viene catturato dai marinai, appare goffo e ridicolo, mentre esprime la sua vera natura maestosa quando vola nel cielo. Allo stesso modo il poeta per il suo anticonformismo è oggetto di scherno sulla terra, dove si sente un esule incompreso. Il suo habitat è il mondo dell'immaginazione e quella parte profonda della realtà che solo lui sa cogliere: per questo tutto ciò che sta in basso, sulla terra, gli sembra limitato e insignificante, ma così facendo attira su di sé la derisione della massa degli uomini, incapace di penetrare i significati nascosti.

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L'amore secondo Baudelaire

Charles Baudelaire è il poeta degli argomenti cupi e scabrosi, tanto che per la raccolta I Fiori del male viene accusato di oltraggio alla morale pubblica e offesa alla morale religiosa ed è costretto a pagare una multa e a togliere sei componimenti giudicati osceni.

L'amore è uno dei temi centrali nelle poesie di Baudelaire, nella sua duplice forma di amore platonico e amore fisico e concreto. La donna, quindi, è simbolo sia dell'amore sia del peccato e dunque è oggetto contemporaneamente di adorazione e di repulsione.

Nella poesia Ti adoro, che trovi nella scheda, il poeta paragona la donna amata alla volta celeste e il suo essere sfuggente rende ancora più forte il desiderio. In questi versi Baudelaire ricorre esplicitamente all'ironia: è ironico il paragone tra la distanza dal cielo e quella dalla donna e anche la similitudine che assimila il tentativo del poeta di avvicinarsi alla donna all'assalto di una fila di vermi a un cadavere.

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Mappa del Decadentismo da stampare

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