Prerequisiti per affrontare la lezione sul Rinascimento
Per affrontare la lezione sul Rinascimento è necessario conoscere:
Non c'è una data precisa di inizio e di fine del Rinascimento, ma i limiti variano a seconda dei luoghi e delle discipline. Il Rinascimento è un'età di rinnovamento e progresso che estende le idee dell'Umanesimo al di fuori dell'ambito letterario per interessare anche le arti figurative e la mentalità corrente. È l'epoca delle scoperte geografiche e la scoperta dell'America del 1492 segna il passaggio dal Medioevo all'Età Moderna.
Il Rinascimento prende le mosse dalla riscoperta dei classicigreci e latini già iniziata da Petrarca e dagli umanisti per poi diffondersi in tutte le discipline, dalla letteratura all'arte, dalla scienza alla filosofia, dalla politica alla musica, non solo in Italia, ma anche in Europa, con personalità del livello di Leonardo, Raffaello e Michelangelo.
L'età delle scoperte geografiche, a cavallo tra XV e XVI secolo, contribuisce al rinnovamento della mentalità dell'uomo che si sente artefice del proprio destino (homo faber ipsius fortunae), segnando una rinascita rispetto ai cosiddetti "secoli bui" del Medioevo.
Per affrontare la lezione sul Rinascimento è necessario conoscere:
Il Rinascimento vede l'affermarsi in poesia del petrarchismo, che imita i contenuti e lo stile del Canzoniere di Petrarca, e del poema cavalleresco, che ha nell'Orlando furioso di Ariosto il suo massimo esempio.
Anche il teatro vive una stagione fertile, in particolare per la commedia.
Il genere del trattato in volgare continua a essere molto utilizzato e affronta diversi argomenti, dalla questione della lingua nelle Prose della volgar lingua di Bembo alla morale nel Cortegiano e nel Galateo, alla politica ne Il principe di Machiavelli.
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Il duca Federico da Montefeltro trasformò Urbino in un importantissimo centro artistico e culturale, secondo solo alla corte di Lorenzo il Magnifico a Firenze.
Suo grande rivale fu Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini. I contrasti tra le due casate avevano origini antiche e si protrassero fino alla definitiva sconfitta di Sigismondo nel 1462.
Tra gli artisti attivi alla corte dei Montefeltro va ricordato Piero della Francesca, autore del ritratto di Federico: il duca si faceva raffigurare sempre dal profilo sinistro a causa della perdita dell'occhio destro. Alcuni attribuiscono a Piero della Francesca anche il dipinto della Città ideale, una delle opere simbolo del Rinascimento. Il quadro vide sicuramente la luce nella raffinata corte urbinate di Federico da Montefeltro, ma l'autore è sconosiuto: sappiamo solo che fu realizzato tra il 1470 e il 1490 e oggi è conservato nella Galleria Nazionale delle Marche a Urbino.
Per saperne di più sulla rivalità tra Montefeltro e Malatesta puoi guardare la terza puntata di "Cronache dal Rinascimento", disponibile su RaiPlay.
Giorgio Vasari fu pittore e architetto, ma è ricordato soprattutto per la sua opera storiografica: le Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri, un punto di riferimento per lo studio della storia dell'arte.
La prima edizione è del 1550, la seconda rivista e ampliata del 1568.
Questa raccolta di biografie è un canone degli artisti italiani che hanno fatto la storia dell'arte e Vasari attrubuisce un ruolo di spicco ai toscani e in particolare ai fiorentini, da Cimabue a Michelangelo, passando per Brunelleschi e Botticelli. Fu proprio Vasari a coniare il termine "rinascita" per descrivere quello che oggi chiamiamo Rinascimento, il cui nome è indissolubilmente legato alla città di Firenze.
Se vuoi stampare la mappa mentale con le principali informazioni da ricordare a proposito del Rinascimento, scarica il pdf in bianco e nero qui: