Definire la struttura di un testo è importante perché è proprio da come sceglierai di organizzare i contenuti che dipenderà il successo del tuo lavoro.
Tieni presenti le tre parti fondamentali che non possono mancare: l'introduzione, lo sviluppo e la conclusione.
Dai la giusta importanza alla suddivisione in paragrafi e scegli la struttura più adatta per il tuo testo.
Appunti
Quando scrivi, il tuo obiettivo è rendere chiaro al lettore ciò che sta leggendo, guidandolo e coinvolgendolo. Per farlo devi strutturare il tuo testo nel modo più opportuno.
Ci sarà un'introduzione, seguita da uno sviluppo (o svolgimento) e infine una conclusione. Scopri come utilizzare queste tre parti del testo, come usare i paragrafi per rendere la tua presentazione più ordinata e non dimenticare di scegliere un buon titolo per catturare l'attenzione dei lettori.
Contenuti di questa lezione su: Scrivere: organizzare la struttura di un testo
Un testo può avere diversi tipi di struttura a seconda dell'esigenza per cui è scritto.
Ecco qualche esempio:
struttura per punti: è prevista come possibilità per lo svolgimento della traccia di Tipologia A dell'Esame di Maturità, in cui le domande di comprensione e analisi fanno da guida per chi scrive. Chi adotta questo tipo di struttura per scrivere un testo può procedere in ordine di importanza o seguendo una successione temporale/spaziale.
struttura argomentativa: va usata nella Tipologia B della Prima prova di Maturità che mira a convincere e persuadere il lettore con un'argomentazione ordinata capace di rispondere punto per punto alle possibili obiezioni sollevate.
struttura giornalistica: tipica dei testi informativi, in cui si presenta subito la notizia principale per poi arricchirla di informazioni di contesto e dettagli secondari.
struttura narrativa: racconta una storia procedendo solitamente dal momento di rottura dell'equilibrio alla soluzione della crisi.
Funzione dell'introduzione
Prima di entrare nel vivo del racconto, dedica un breve spazio all'introduzione.
Serve a presentare l'argomento e a inquadrarlo nel contesto. Il suo scopo può essere informare il lettore oppure creare suspense per catturare la sua attenzione.
Non dilungarti troppo però. Il grosso del testo deve essere occupato dallo svolgimento e un'introduzione eccessivamente lunga rischia di farti andare fuori tema.
L'esempio che trovi nella scheda è tratto dal racconto La città tutta per lui che fa parte della raccolta Marcovaldo ovvero le stagioni in città di Italo Calvino. Per stampare la scheda, scarica il pdf qui:
È qui che devi raccontare la vicenda, seguendo la scaletta e le 5 W. Non limitarti a scrivere una frase dopo l'altra, ma evidenzia i collegamenti e le relazioni tra i fatti e i concetti: segui un filo logico e non passare da un argomento all'altro in modo casuale.
In questo senso è importante usare bene la paragrafazione: i paragrafi, infatti, devono essere organizzati intorno a un'idea centrale e dotati di una struttura interna caratterizzata da uno sviluppo tematico che conduce al paragrafo successivo.
Nella scheda trovi lo sviluppo del racconto di Calvino. Se sei curioso di sapere cosa succede a Marcovaldo, scarica il pdf qui:
La conclusione è la parte finale del testo e svela come si chiude la vicenda.
Può servire per fare il punto su quello che hai detto e riassumere il filo conduttore che hai seguito, ma può anche sorprendere chi legge con un finale inaspettato.
Spesso contiene il messaggio che vuoi lasciare a chi leggerà il testo. Se hai scelto tu l'argomento di cui parlare, perché ti è sembrato significativo? Metti in evidenza il tuo punto di vista rispetto al tema affrontato, cercando di lasciare al lettore delle domande su cui riflettere.
Se vuoi sapere come finisce il racconto La città tutta per lui di Calvino, scarica la scheda con la conclusione qui:
Spesso è l'insegnante ad assegnarti il titolo. Se invece sei tu a doverlo inventare, ecco qualche suggerimento:
scegli un titolo breve e incisivo;
pensa a un titolo che possa suscitare curiosità e catturare l'attenzione di chi legge;
richiama nel titolo un elemento centrale del racconto (un personaggio, un luogo, un oggetto, una frase particolare...)
Per fare pratica, puoi provare a trasformare i titoli di storie famose: così Cenerentola può diventare "La scarpetta di cristallo", Harry Potter "La cicatrice a forma di saetta", Il piccolo principe "La rosa dell'asteroide B-612"...
Tieni presente che puoi scegliere il titolo anche alla fine del tuo lavoro: una volta finito di scrivere, infatti, avrai le idee più chiare sulle informazioni che meritano di essere messe in evidenza nel titolo.
Il titolo di questo racconto di Marcovaldo è La città tutta per lui: ora che hai letto tutto il testo, ti sembra un titolo adatto? Quale avresti scelto tu al posto di Calvino? Se vuoi stampare tutto il racconto, scarica il pdf qui: