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Come si fa una ricerca scolastica

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

La capacità di condurre una ricerca efficace è una competenza cruciale in un’epoca in cui l’accesso alle informazioni è più ampio che mai. Che tu sia uno studente che deve svolgere una ricerca accademica, un professionista alla ricerca di dati pertinenti o semplicemente una persona curiosa, sapere come trovare e valutare le fonti è fondamentale.

In questo articolo, esploreremo i passaggi chiave per condurre una ricerca informativa con successo. Dalla definizione degli obiettivi di ricerca alla valutazione delle fonti, imparerai le migliori pratiche per ottenere risultati accurati e affidabili. Se vuoi diventare un esperto nella ricerca di informazioni online e offline, questa guida ti fornirà gli strumenti e le strategie necessarie per farlo in modo efficace.

Come condurre una ricerca per la scuola

Come si fa una ricerca? Condurre una ricerca efficace richiede una serie di passaggi ben strutturati.

  1. Definisci l’obiettivo della ricerca: Prima di iniziare, è fondamentale capire cosa stai cercando di ottenere con la ricerca. Qual è la tua domanda di ricerca o l’obiettivo principale? Avere chiari gli obiettivi ti aiuterà a focalizzare la ricerca.
  2. Raccogli informazioni preliminari: fai una ricerca preliminare per ottenere una panoramica generale dell’argomento. Utilizza enciclopedie, siti web affidabili e testi introduttivi per ottenere informazioni di base.
  3. Scegli le fonti: identifica le fonti primarie (come articoli di ricerca, libri, interviste) e le fonti secondarie (come recensioni, sintesi, riepiloghi) pertinenti al tuo argomento.
  4. Valuta le fonti: Esamina criticamente le fonti per determinare la loro affidabilità e rilevanza. Considera chi è l’autore, quando è stata pubblicata, la fonte e l’obiettività.
  5. Raccogli dati e informazioni: estrai le informazioni rilevanti dalle fonti selezionate. Annota citazioni, dati e statistiche importanti.
  6. Organizza le informazioni raccolte: utilizza strumenti come note, cartelle o software di gestione delle informazioni.
  7. Analizza e Sintetizza: dopo aver raccolto i dati, analizzali e cerca modelli o tendenze. Sintetizza le informazioni in modo da rispondere alle tue domande di ricerca.
  8. Presentare i risultati: organizza i risultati in un formato coerente, che potrebbe essere un rapporto, un saggio, una presentazione o altro. Assicurati di citare correttamente le fonti.
  9. Rivedi e aggiorna: prima di concludere, rivedi attentamente i tuoi risultati e la presentazione. Aggiorna e modifica secondo necessità.

Video della mappa mentale sulle fasi della ricerca

Guarda il video con la mappa mentale narrata per scoprire i passaggi da seguire quando fai una ricerca.

Puoi raccogliere il materiale da libri, interviste o sul web, ma verifica sempre le tue fonti. Seleziona le informazioni più importanti, organizzale in modo coerente e rielaborale nella forma che preferisci per produrre un lavoro originale.

La mappa delle fasi della ricerca

Scopri nella mappa mentale le fasi di una ricerca:

  • raccolta del materiale;
  • verifica delle fonti;
  • selezione delle informazioni;
  • organizzazione delle informazioni;
  • rielaborazione delle informazioni.

Per stampare la mappa, scarica il pdf qui:

Scarica PDF

Vediamo nel dettaglio ciascuna delle fasi.

Condurre una ricerca: raccolta del materiale

Per approfondire un argomento hai bisogno di raccogliere un po’ di materiale. Puoi farlo:

  • sui libri, che hai a casa o che puoi consultare e prendere in prestito in biblioteca;
  • sul web;
  • intervistando persone competenti in materia. Per scoprire come fare un’intervista vai qui.

Inizia digitando sul motore di ricerca la parola chiave. Se ottieni troppi risultati, puoi provare a raffinare la ricerca aggiungendo qualche precisazione; se invece sono pochi prova ad allargare il campo eliminando qualche dettaglio. Anche le ricerche correlate che trovi in fondo alla pagina dei risultati possono aiutarti.

Esempio: ricerca sulla Gioconda di Leonardo da Vinci

  • libri: manuale di Storia dell’Arte; Alberto Angela, Gli occhi della Gioconda. Il genio di Leonardo raccontato da Monna Lisa…
  • web: digita “la Gioconda” o “Gioconda di Leonardo” nella barra di ricerca di Google e naviga tra i risultati.

Come fare una ricerca scolastica: Verifica delle fonti

In ogni caso, sia che ti affidi a fonti cartacee sia che tu decida di fare la tua ricerca online, non credere alla prima fonte che trovi. Continua la ricerca per confrontare le informazioni che hai trovato con fonti diverse e verificarne la correttezza.

Controlla la data di pubblicazione per capire se si tratta di notizie aggiornate di recente, cerca di capire se l’autore è autorevole, domandati se il contenuto è preciso e affidabile.

Non cadere nel tranello delle fake news, notizie false diffuse soprattutto in rete. Esistono veri e propri siti di “bufale” che guadagnano grazie al numero di visualizzazioni e condivisioni delle falsità che inventano e mettono in circolazione. Ma come riconoscere le fake news?

  • Diffida dei titoli sensazionali, scritti in maiuscolo e pieni di punti esclamativi che mirano ad attirare il lettore.
  • Controlla la url e il dominio del sito: spesso infatti i siti di fake news storpiano i nomi di testate giornalistiche famose.
  • Verifica che le immagini non siano ritoccate.

Perciò non condividere mai informazioni di cui non hai verificato la credibilità per non contribuire alla diffusione di falsità.

Esempio: il fatto che la Gioconda sia stata rubata da Napoleone è una famosa “bufala” perché il dipinto fu acquistato dal re di Francia nel 1518.

Come svolgere una ricerca: selezione delle informazioni più importanti

Consultando libri e navigando in rete, hai trovato parecchio materiale. Ora devi decidere quali sono le informazioni più importanti, che non puoi tralasciare, e cosa invece puoi mettere da parte. Sia che tu debba presentare una ricerca scritta sia che tu voglia esporre a voce i risultati, infatti, non puoi dilungarti troppo in particolari poco rilevanti.

Inizia chiedendoti se quello che hai trovato è pertinente con l’obiettivo della ricerca; fatta questa prima scrematura, cerca di capire quali notizie potrebbero interessare di più al destinatario del tuo lavoro. Se l’obiettivo è presentare dei dati tecnici in un contesto ufficiale è meglio non aggiungere troppe curiosità, che invece possono attirare l’attenzione di un uditorio più eterogeneo come quello che partecipa a una conferenza aperta al pubblico.

Esempio: navigando in rete hai trovato la notizia di una mostra che propone reinterpretazioni in chiave moderna del dipinto di Leonardo in occasione del 500° anniversario della sua morte. È una curiosità interessante che puoi inserire in una presentazione orale per ribadire la fama e l’iconicità del quadro. Se però la consegna del lavoro ti chiede di approfondire la tecnica pittorica usata da Leonardo per il dipinto, aggiungere un’informazione di questo genere non sarebbe pertinente.

Condurre una ricerca: organizzazione delle informazioni raccolte

Una volta raccolto il materiale e selezionate le informazioni più importanti, fai uno schema o una mappa mentale per riordinare le idee.

È utile preparare una scaletta, come quando scrivi un tema, per esporre i tuoi risultati in un percorso coerente che segua un filo logico.

Esempio:

  • autore: Leonardo da Vinci
  • data: 1503-1504 (storia del dipinto…)
  • ubicazione: Museo del Louvre
  • tecnica: olio su tavola (descrizione e stile…)

La rielaborazione delle informazioni in una ricerca

Nella fase di scrittura, non copiare dalle fonti, ma rielabora quello che hai scoperto usando parole tue.

La ricerca non deve essere un collage di notizie che hai trovato in rete, ma un lavoro personale in cui riporti le informazioni che hai selezionato e rielaborato in forma nuova.

Il tuo elaborato può avere la forma di:

  • un testo scritto,
  • una presentazione,
  • un video.

La presentazione orale dell’elaborato può essere fatta in modalità diverse, a seconda del target a cui stai parlando (docenti o studenti). Puoi anche presentare a braccio.

Esempio: per esporre in modo originale la tua ricerca puoi immaginare di essere una guida turistica che accompagna un gruppo di visitatori nella sala del Louvre dove è conservata la Gioconda e racconta loro tutto quello che sa sul dipinto.

Il TG delle Buone Notizie

Realizzare un telegiornale è un ottimo esercizio per sviluppare il senso critico necessario per selezionare le notizie. I criteri che fanno di un evento una notizia, infatti, variano in base alla linea del telegiornale.

Un caso particolare e interessante è quello del progetto promosso da The Bright Side. Il Lato Positivo dell’Informazione, che prevede la creazione nelle classi di diverse scuole della “Scatola della Positività”, un contenitore da riempire di buone notizie per realizzare il TG delle Buone Notizie.

L’obiettivo è quello di educare bambini e ragazzi alla positività, in un mondo che invece tende a privilegiare “immagini e notizie violente, negative e distruttive” (dal libro Meno Male di Giangiacomo Schiavi).