Per misurare un angolo, cioè calcolare la sua ampiezza, possiamo usare diverse unità di misura.
La misura più conosciuta è il grado sessagesimale, cioè la 360-esima parte dell’angolo giro. Suddividendo un angolo giro in 360 parti uguali, ognuna di queste misura esattamente 1 grado, e lo indichiamo con il simbolo 1°.
In gradi, gli angoli misurano:
angolo nullo 0° (zero gradi)
angolo giro 360° (360 gradi)
angolo piatto 180° (180 gradi)
angolo retto 90° (90 gradi).
Oltre al grado, esistono i suoi sottomultipli: i primi ed i secondi.
1 grado è diviso in 60 primi (‘)
1 primo è diviso in 60 secondi (‘‘).
Quando misuriamo gli angoli con i gradi, utilizziamo un sistema di numerazione in base 60 (cioè un sistema di 60 cifre), proprio come per l’orologio con i minuti e i secondi!
Quindi per sommare le misure degli angoli, dobbiamo fare attenzione:
dobbiamo partire dai secondi, poi i primi, infine i gradi
il valore massimo dei primi e dei secondi è 59. Dopo dobbiamo fare il riporto!
Un’altra unità di misura usata per gli angoli è il radiante. Il radiante ci permette di trasformare l’ampiezza degli angoli dalla base 60 alla base 10.
Immaginiamo che l'angolo £$\alpha $£ che vogliamo misurare sia l'angolo al centro di una circonferenza. Quindi individua un arco di circonferenza di lunghezza £$l$£.
La misura in radianti di un angolo £$\alpha$£ è il rapporto tra l’arco di circonferenza £$ l $£ corrispondente all’angolo e il raggio £$r$£ della circonferenza:
Conosci la storia della misurazione degli angoli? CHi furono i primi a usare il sistema sessagesimale per la misura degli angoli? E perché? Qui puoi scoprire tutto (o quasi) sulla storia della misurazione degli angoli.
Puoi anche allenarti con alcuni esercizi per prepararti all'interrogazione!