Prerequisiti per funzioni derivabili, continuità e punti di non derivabilità
I prerequisiti per funzioni derivabili, continuità e punti di non derivabilità sono:
Ripassa funzioni derivabili, continuità e punti di non derivabilità per l'esame di Matematica per l'Università. Derivabilità e continuità di una funzione: c'è un legame? Scopri quando una funzione è derivabile e perché la derivabilità implica la continuità, ma una funzione continua non è sempre derivabile. Dove la funzione non è derivabile c'è un punto di non derivabilità. Impara a riconoscere se si tratta di una cuspide, un punto angoloso o un flesso a tangente verticale.
In matematica, una parte importante dello studio di funzione è saper analizzare la derivata di una funzione in tutte le sue caratteristiche.
Se hai imparato a calcolare la derivata come limite del rapporto incrementale, puoi legare la definizione di limite a quella di derivabilità. Puoi così studiare la derivabilità di una funzione in un punto e analizzare i punti di non derivabilità a seconda del valore del limite del rapporto incrementale. I punti di non derivabilità, a seconda dei casi, si chiamano cuspidi, punti angolosi e punti a tangente verticale.
Infine puoi iniziare ad analizzare i legami fra la funzione derivata e la funzione di partenza. Derivabilità e continuità hanno uno stretto rapporto: una funzione derivabile, è anche continua, mentre non è vero il viceversa. Questo teorema sarà molto utile nei teoremi sulle derivate. Impara le derivate con le video pillole e gli esercizi svolti!
I prerequisiti per funzioni derivabili, continuità e punti di non derivabilità sono:
Una funzione è derivabile se arrivando in un certo punto da destra o da sinistra si trova la stessa retta tangente. Hai già visto che il coefficiente angolare di una retta è rappresentato dalla derivata della funzione in un punto: i limiti da destra e da sinistra del rapporto incrementale in un certo punto devono quindi coincidere per avere un'unica retta tangente.
Quindi una funzione £$f$£ è derivabile in un suo punto di ascissa £$x=c$£ quando:
Quindi, esiste finito ed è unico £$f’(x)=\lim\limits_{h\to0}\frac{f(c+h)-f(c)}{h}$£
Quando i limiti sono diversi o infiniti, allora la funzione non è derivabile.
Una funzione è derivabile in un intervallo £$[a,b]$£ se è derivabile in tutti i punti interni all’intervallo e se esiste finita la derivata destra e sinistra agli estremi dell’intervallo.
Abbiamo appena visto che una funzione è derivabile in un punto £$P(c,f(c))$£ se £$P$£ appartiene al dominio della funzione e se esiste finito ed è unico £$f’(x)=\lim\limits_{h\to0}\frac{f(c+h)-f(c)}{h}$£, cioè se esiste la tangente al grafico della funzione in £$P$£, è unica e non verticale.
Riprendiamo anche la definizione di continuità. Una funzione è continua in un punto £$P(c,f(c))$£ se esiste £$\lim\limits{x \to c} f(x)=f(c)$£.
Una funzione si dice continua, o continua in tutto il suo dominio se queste definizioni sono vere per qualsiasi £$c$£ del dominio della funzione.
Quale relazione c’è tra derivabilità e continuità?
La derivabilità implica la continuità. Questa è una condizione necessaria ma non sufficiente, significa che tutte le funzioni continue sono anche derivabili, ma non è vero il viceversa. Infatti continuità non implica derivabilità, cioè una funzione può essere derivabile ma non continua.
Per dimostrarlo basta far vedere che esiste almeno una funzione continua ma non derivabile, e questa è la funzione £$f(x)=|x|$£, che è continua su tutto il suo dominio £$\mathbb{R}$£, ma in £$x=0$£ ha un punto di non derivabilità.
Sappiamo che un punto di non derivabilità è un punto della funzione in cui la derivata non esiste. I punti di non derivabilità, quindi, sono quelli in cui la derivata destra e sinistra della funzione nel punto sono diverse fra loro, o uguali ma che tendono a infinito.
Nei punti di non derivabilità, le tangenti al grafico possono essere due differenti oblique, una obliqua e una verticale, oppure è una retta verticale.
A seconda del valore delle derivate destra e sinistra, e quindi delle rette tangenti nel punto o in un intorno del punto, classifichiamo i punti di non derivabilità in punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale.
Un punto di non derivabilità è:
Se conosciamo una funzione ed un suo punto di non derivabilità, sappiamo determinare di che tipo di punto si tratta: punto angoloso, di cuspide o a tangente verticale a seconda di quale valore assumono la derivata destra e quella sinistra.
Se conosciamo solo la funzione, dove cerchiamo e come troviamo i punti di non derivabilità?
I possibili punti di non derivabilità sono: