Limiti di successioni

Cosa succede quando l’indice £$n$£ del termine generale £$x_n$£ di una successione diventa molto molto grande? Dobbiamo definire che cos’è il limite di una successione (esso, qualora esista, è unico!), classificare le successioni in base al loro comportamento “all’infinito” e imparare a verificare i limiti di successione.

Appunti

Comprendere bene il concetto di limite è il primo passo per poi passare al calcolo del medesimo. Con le successioni forse ti risulterà più facile che con le funzioni. Potremo calcolare limiti esclusivamente per £$n$£ che tende a più infinito e vedremo che il significato di limite potrà essere agevolmente tradotto in termini “grafici”.

Accedi per sempre a tutte le lezioni FREE con video ed esercizi spiegati!

Prerequisiti per Limiti di successioni

I prerequisiti per imparare a trovare i limiti di successioni sono:

Cos'è il limite di una successione

Parlando di successioni, l'argomento fondamentale riguarda il concetto di limite di una successione. Questo non ci deve sorprendere!

Infatti sappiamo che le successioni sono in particolare delle funzioni e quindi calcolare i limiti è una cosa normalissima.

In realtà è molto facile perché l'unico limite che ci interessa calcolare è quello per £$n$£ che tende a £$+\infty$£, cioè ci interessa sapere cosa succede ai termini della successione man mano che £$n$£ cresce.

ESEMPIO: è intuitivo immaginare che la successione £$x_n=\frac{1}{n}$£ assumerà valori sempre più vicini allo zero man mano che £$n$£ cresce e viene abbastanza spontaneo dire che “£$x_n$£ tende a zero quando £$n$£ tende a £$+\infty$£”.

Allo stesso modo, se consideriamo la successione £$y_n=5^{n}$£ possiamo senza troppi dubbi immaginare che questa “cresca” sempre di più al crescere di £$n$£, perché si tratta di un qualcosa molto simile a una funzione esponenziale con base maggiore di £$1$£.

Come per i limiti di funzione, non è sempre tutto così scontato. Prendiamo, per esempio, la successione £$z_n=sen\,( n)$£. Cosa succede quando £$n$£ cresce? Intuitivamente immaginiamo un qualcosa di infinitamente oscillante, ma come fare a dire che la successione £$z_n$£ si comporta “meno bene” delle due precedenti? Proprio per chiarire meglio le osservazioni intuitive appena fatte sfruttiamo un potente strumento, ossia il concetto di limite.

Limiti di successioni limitate e illimitate

Abbiamo visto che una successione £$x_n$£ può essere:

  • limitata se £$\exists a,b\in\mathbb{R}\text{ tali che }\forall n\in\mathbb{N}\text{ vale che }x_n\in\left[a,b\right]$£;
  • illimitata in caso contrario.

È possibile dimostrare, senza troppa fatica, che se una successione è convergente allora è anche limitata, ma anche che una successione divergente è illimitata.

Esistono però degli esempi che mostrano come non valga il viceversa. Infatti la successione £$x_{n}=(-1)^n$£ è limitata perché assume solo i valori £$1$£ e £$-1$£, ma non è convergente.

La successione £$a_{n}=\frac{n}{\text{sen }n}$£ è illimitata però è irregolare a causa di £$sen\, n $£ al denominatore. Infatti il limite per £$n\to +\infty$£ vale £$+\infty$£ oppure £$-\infty$£, ma sappiamo che se il limite esiste allora deve essere unico. Quindi la successione è irregolare (pur essendo illimitata).

Ripassa qui la differenza tra successioni convergenti, divergenti e oscillanti.